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Ovidio:
La crudeltà verso gli animali è tirocinio della crudeltà contro gli uomini
(ottobre)
La Provincia, giovedì 19 febbraio 2015
Sparare alle nutrie non serve. Meglio la sterilizzazione
Gentile direttore,
vorrei rispondere alla lettera di Claudio Cortellazzi.
Sono più di vent’anni che assistiamo a ordinanze contingibili
e urgenti per l’abbattimento delle nutrie, se dopo quattro lustri di spari
diurni, notturni e in qualunque periodo dell’anno, il problema nutrie persiste,
allora forse questo metodo può dirsi fallimentare. A tutt’oggi non sono a
conoscenza di un solo essere umano morto o ferito a causa di una nutria, mentre
si contano a decine i feriti e i morti tra cacciatori e civili ogni fine
stagione venatoria. Per quanto mi riguarda, temo di più una persona armata di
fucile pronta a sparare a qualunque cosa si muova (compreso mio marito che stava
cercando funghi) di un animaletto erbivoro. In merito ai danni causati ad
argini e fossi, le cause andrebbero ricercate nella cementificazione selvaggia
del territorio e in una cattiva gestione o pesante sfruttamento dei terreni.
Ricordo inoltre che la presenza di nutrie in libertà è precisa responsabilità
di allevatori che se ne sono disfatti quando la pelliccia di castorino ha
smesso di essere di moda! Quindi ben venga la sterilizzazione proposta dalla
signora Catelani, metodo non cruento, rispettoso
degli animali e delle persone.
Barbara Nicolini
(Seniga - Brescia)
La
Provincia, giovedì 12 febbraio 2015
Bene il governo che impugna la legge regionale anti nutrie
Signor direttore,
siamo felici, dopo tanti anni di battaglie praticamente
inutili (compresi ricordi al Tar ed al presidente della Repubblica), di
apprendere che il governo ha impugnato la legge regionale n. 32 del novembre
2014 davanti alla Consulta per la pericolosità dei mezzi previsti dalla legge
regionale (armi da sparo, gas, trappole, armi da lancio individuale) che non
garantiscono una selettività tale da escludere con certezza abbattimento e
cattura anche di specie selvatiche tutelare e per aver coinvolto anche le
prefetture per l’istituzione di un tavolo provinciale su questo argomento.
Ancora una volta suggeriamo di prendere in considerazione la sterilizzazione,
sia chimica che chirurgica, che risolverebbe il ‘problema’ in modo non cruento
e sicuro e che verrebbe a costare molto meno di quanto viene speso da tanti
anni in cartucce. Grazie al governo e grazie ai 5 Stelle lombardi che non
avevano approvato la legge regionale.
Francarita
Catelani (presidente dell’associazione di
volontariato Una Cremona Onlus)