UNA Cremona - I NAS sequestrano il canile di Cremona - marzo 2009

Cronaca del sequestro del canile di Cremona operato dai NAS
Fonte: stampa cremonese


14 marzo 2009

La Provincia
sabato 14 marzo 2009

Rifugio sequestrato
Mobilitazione della politica con interrogazioni sulla vicenda del canile e sulla collaborazione con l'Associazione Zoofili
E Corada insiste: «La Procura esclude responsabilità del Comune»

Lunedì gli animalisti in consiglio comunale

di Giuseppe Bruschi
Ed ora sulla vicenda del canile si muove la politica. Le avvisaglie si sono avute giovedì sera in sala Zanoni, al termine dell'assemblea pubblica convocata dalla Lega italiana per la difesa del cane. Infatti dopo gli interventi di Laura Rossi e di Rosetta Facciolo, alcuni consiglieri comunali presenti, in particolare Carlalberto Ghidotti (Fi); Matteo Lodi (Verdi) e Giacomo Zaffanella (Lega Nord), hanno annunciato che presenteranno, lunedì in consiglio, una mozione urgente con la quale si chiede che il comune sospenda il contributo economico all'Associazione Zoofili, non certo ai cani. E che scelga, per gestire il canile, una nuova associazione. Non basta. Per dar man forte ai consiglieri comunali, gli animalisti parteciperanno in massa al consiglio comunale: verranno con i cartelli e striscÌ9ni con i quali chiedono che il sindaco faccia chiarezza sull'intera questione. Quella dei tre consiglieri non sarà l'unica mozione, ne sono state depositate altre tre, anche di esponenti della maggioranza, che hanno lo stesso obiettivo: capire cosa è avvenuto in questi mesi nel rifugio ora sequestrato. E si stanno organizzando altre manifestazioni pubbliche, questa volta con i cani al seguito, nel centro cittadino per sensibilizzare i cittadini sulle vicende del rifugio, che hanno origini lontane. Come ha ricordato, intervenendo in sala Zanoni, Francarita Catelani, presidente dell'associazione di volontariato Una (uomo, natura, animali) Cremona. Lei presentò, addirittura il 10 giugno 1991, una denuncia in Procura, che non produsse alcun risultato se non una controdenuncia contro Una per calunnia e diffamazione (assoluzione con formula piena nel 1993). Catelani segnalava allora che 'gli abbattimenti avvenivano ad opera di cremonesi non solo nel canile cittadino, ma pure ad Orio Litta'. Sono passati decenni e siamo alle vicende di oggi ed alla mobilitazione di chi ama gli animali e soprattutto vuole chiudere con il passato. Il sindaco Corada è pronto al confronto in consiglio comunale, purché sia civile e costruttivo. Ieri ha così commentato: «Mi dispiace degli attacchi che sono stati fatti nel confronti dell'amministrazione, mi limito a ricordare che la Procura, non noi, ha affermato che in questa vicenda 'il Comune non ha alcuna responsabilità'. Aggiungo che il canile è sotto sequestro giudiziale, compresi i fondi, per cui non ne possiamo disporre, né siamo in grado di decidere se cambiare associazione di riferimento». Continua il sindaco: «Noi per primo vogliamo fare chiarezza e le decisioni che abbiamo assunto vanno in questa direzione. Anch'io comunque amo gli animali». E sul «garante», conclude così: «So che in altri comuni, come Milano, questa figura esiste, valuteremo pure questa eventualità». E sempre lunedì anche a Roma ci sarà l'annunciato incontro degli animalisti con il sottosegretario alla salute Francesca Martini. La situazione è dunque in grande movimento.

Lunedì il vertice E sottosegretario Martini incontrerà Laura Rossi (Lega per la difesa del cane)
Sale l'attesa per le decisioni al ministero
Una tappa importante, in merito alla vicenda del canile di Cremona, quella fissata per dopodomani, lunedì 16 marzo. A Roma, al ministero della Salute, ci sarà il confronto tra Laura Rossi, la presidente nazionale della 'Lega per la difesa del cane', e Francesca Martini, sottosegretario del dicastero retto dal ministro Maurizio Sacconi. I vertici del ministero della Salute—nel corso degli ultimi giorni — si sono mostrati particolarmente attenti alla vicenda che coinvolge la struttura che ha sede lungo la tangenziale. L'incontro che si svolgerà lunedì a Roma segue quello avvenuto mercoledì scorso tra il legale di riferimento dell'associazione — Gian Luca Scagliotti — e Rosalba Matazza, funzionario del ministero della Salute. Il gruppo animalista — che con il suo esposto ha dato il la all'indagine sfociata nel sequestro del Rifugio — nelle ultime ore è parso sempre più deciso. «Con l'onorevole Martini discuteremo approfonditamente dell'argomento», ha chiarito Rossi. Al sottosegretario sarà consegnata parte della documentazione della quale è in possesso l'associazione. Gli esponenti del sodalizio hanno ribadito a più riprese la presenza di anomalie e la necessità della massima trasparenza. «Ci aspettiamo che Roma faccia chiarezza su tutto», ha detto ancora Rossi.

In via Casello il lavoro prosegue Oggi e domani apertura regolare
Le indagini vanno avanti. La vicenda continua a tenere banco in città e altrove. Ma l'attività del Rifugio del Cane non si ferma. I volontari anche ieri si sono dati da fare di buona lena per assicurare cibo e cure alle centinaia di animali ospitati nella struttura di via Casello, una perpendicolare di via Sesto, ai bordi della tangenziale. Oggi e domani porte aperte al pubblico per le attività proprie del canile, a cominciare dagli incontri che servono per affidare cani e gatti.


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