UNA Cremona - I NAS sequestrano il canile di Cremona - marzo 2009

Cronaca del sequestro del canile di Cremona operato dai NAS
Fonte: stampa cremonese


16 marzo 2009

La Provincia
lunedì 16 marzo 2009

Il rifugio sequestrato.
In sala ambientalisti con striscioni
A Roma incontro al ministero
Canile, tocca a Corada
Oggi la vicenda approda in consiglio comunale

Il primo appuntamento in mattinata, alle 10, al ministero della Salute, Roma. Da una parte il presidente nazionale della Lega per la Difesa del Cane, Laura Rossi, dall'altra Francesca Martini, sottosegretario del dicastero retto da Maurizio Sacconi. Nel pomeriggio altro scenario e altri protagonisti. A partire dalle 15.30 seduta del Consiglio comunale nel corso della quale il sindaco Gian Carlo Corada sarà chiamato a relazionare sulla vicenda del Rifugio del Cane sequestrato e sui rapporti tra il Comune e l'Associazione Zoofili Cremonesi. Così hanno chiesto, in altrettante mozioni urgenti, il verde Matteo Lodi, Carlalberto Ghidotti (Forza Italia), e Giacomo Zaffanella (Lega Nord). I tre hanno anche annunciato la richiesta di sospensione del contributo economico garantito all'ente. In Comune dovrebbe farsi vivo, con gli striscioni, un gruppo di ambientalisti. Così almeno è stato detto da vari membri della 'Lega'. Questi i fronti sui quali oggi continuerà a tenere banco la vicenda del canile, l'inchiesta gestita dai carabinieri del Nas che il 3 marzo scorso hanno sequestrato la struttura di via Casello e indagato tre persone: il presidente dell'Associazione zoofili cremonesi, Maurizio Guerrini, la vice presidente Ketty Nin e la veterinaria Michela Butturini (quest'ultima per omesso controllo; i primi due per maltrattamenti su animali ed esercizio abusivo della professione veterinaria. Quanto agli ulteriori passi dell'indagine — innescata dall'esposto di Rosa Facciolo, della Lega per la difesa del cane di Cremona — gli inquirenti continuano a condurre accertamenti. Il tutto lontano dal clamore. Ma torniamo all'incontro di questa mattina a Roma «L'obiettivo — ha ribadito nelle scorse ore Rossi — è quello di riuscire ad ottenere, anche attraverso l'invio degli ispettori, trasparenza e chiarezza. E' quello che vogliamo ed è anche quello che ci aspettiamo».


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