UNA Cremona - I NAS sequestrano il canile di Cremona - marzo 2009

Cronaca del sequestro del canile di Cremona operato dai NAS
Fonte: stampa cremonese


26 marzo 2009

La Provincia
giovedì 26 marzo 2009
Il rifugio sequestrato. «Le scorte c'erano? Le donazioni di pane sono ricominciate e va bene così»
Canile, il sindaco difende il suo appello
In attesa che il Tribunale del Riesame si esprima sulla richiesta — presentata dalla difesa — di annullare gli atti dell'indagine e il sequestro del Rifugio compiuto il 3 marzo scorso dai carabinieri del Nas, mentre gli accertamenti proseguono con particolare attenzione alla posizione di due volontarie, il caso canile diventa anche 'caso donazioni'. Motivo: la scorsa settimana, segnalando l'interruzione del conferimento di cibo nella struttura di via Casello, il sindaco Gian Carlo Corada aveva lanciato il suo invito alla generosità: «Manca cibo — aveva spiegato alla cittadinanza — ricominciate a portarne». Nelle ultime ore, quell'appello è stato in qualche misura sconfessato dagli stessi investigatori: «Le dispense sono colme di scatolette — ha fatto sapere l'apparato inquirente seguito ieri da identica testimonianza firmata Rosetta Facciolo, in nome della Lega Nazionale per la Difesa del Cane —: i nuovi responsabili le utilizzino ed esauriscano le scorte in scadenza». Ieri la replica, pacata, del primo cittadino: «Io non ho certo verificato di persona il numero di scatolette ma i miei collaboratori, in questo momento responsabili di quanto accade nel presidio, mi avevano segnalato la carenza di pane e l'opportunità di quell'appello e mi è parso giusto farlo. Per altro, ha raggiunto il suo obiettivo visto che si è ricominciato a portare cibo. La sostanza è che l'invito è stato recepito, che il sostentamento dei cani è garantito e che mi pare vada bene così».


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