UNA Cremona - I NAS sequestrano il canile di Cremona - marzo 2009

Cronaca del sequestro del canile di Cremona operato dai NAS
Fonte: stampa cremonese


30 marzo 2009

La Provincia
lunedì 30 marzo 2009

Rifugio sequestrato. Sul garante: 'Bene, ma non basta '. Dal Conte: 'Non capisco '
Malvezzi rilancia sul canile
'Ora serve un commissario'


di Gilberto Bazoli

Un garante con il compito di occuparsi del benessere degli animali non basta, è necessario anche un commissario che controlli la regolarità dei conti. Questa la proposta che Forza Italia avanzerà nel Consiglio comunale di oggi chiamato ad occuparsi, per la seconda volta nel giro di due settimane, del canile. È stato il sindaco Gian Carlo Corada ad annunciare che l'amministrazione ha deciso di nominare un garante della struttura di via Casello.
L'istituzione di questa figura, ha detto Corada, «mette in fuga le preoccupazioni che possono esserci. Dev'essere una persona al di sopra delle parti, stimata, che assicuri il rispetto della convenzione». Si parla di Emilio Olzi, presidente dell'Ordine provinciale del medici veterinari. La gestione del canile continuerà ad essere affidata all'Associazione zoofili cremonese (i cui presidente ed ex vicepresidente, Maurizio Guerrini e Chetty Nin sono indagati, con Michela Butturini, veterinaria dell'Asl). Oggi si discuterà della mozione con cui il verde Matteo Lodi propone che venga sospeso quel rapporto. Il Pd, contrario a questa richiesta, presenterà un ordine del giorno per sostenere la causa del garante. Forza Italia chiederà invece, con un proprio documento, di nominare un commissario. Il perché lo spiega il capogruppo, Carlo Malvezzi. «Il garante va bene, ma non basta. A fronte di una situazione straordinaria occorrono misure straordinarie. Prendiamo atto con soddisfazione che con la decisione sul garante, comunque tardiva, il sindaco ha recepito un nostro suggerimento». Dopo il primo passo, secondo Malvezzi, ne serve un secondo. «D garante si occuperà del benessere degli ammali. Ma c'è bisogno anche di un commissario con il compito di seguire la parte economica, controllando, m particolare, come viene speso il contributo — 200.000 euro all'anno — che il Comune da ai gestori. Non solo. Ci sono anche le donazioni dei privati e le convenzioni che il canile di Cremona ha stipulato con altri comuni e devono essere rinnovate. Solo garantendo un controllo attento dei conti del canile, i cittadini possono ritrovare fiducia in una struttura in cui non credono più come in passato. Nell'attesa che le indagini facciano il loro corso e che la magistratura accerti eventuali responsabilità personali». L'assessore all'Ambiente Carlo Dal Conte commenta a caldo: «Non capisco. Ho l'impressione che Malvezzi non abbia letto la convenzione sul canile e le disposizioni sulla sua gestione, concordate con la Procura. Comunque, confrontiamoci e vediamo se si riesce a trovare una soluzione il più possibile condivisa».

LA VICENDA
IL SEQUESTRO

Martedì 3 marzo i carabinieri del Nas sequestrano il rifugio di via Casello: all'interno trovano le carcasse di 30 cani e 2 gatti.
GLI INDAGATI
Maurizio Guerrini e Chetty Nin, presidente e vicepresidente dell'Associazione zoofili cremonesi che gestisce il rifugio sono indagati per «uccisione e maltrattamenti di animali» e per «esercizio abusivo della professione sanitaria». La veterinaria dell'Asl Michela Butturini, referente del canile, è inquisita per «omesso controllo».
L'INCHIESTA
I carabinieri, coordinati dalla procura, stanno indagando sia sul filone relativo alle presunte soppressioni di animali sia sui conti del canile: è sotto sequestro un deposito bancario di 535 mila euro


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