UNA Cremona - I NAS sequestrano il canile di Cremona - marzo 2009

Cronaca del sequestro del canile di Cremona operato dai NAS
Fonte: stampa cremonese


23 maggio 2009

La Provincia
sabato 23 maggio 2009

Relazione del garante. Animali dei privati accettati solo in casi critici Convenzioni coi Comuni rinnovate ma si va verso un taglio
'Igiene, cure e cibo: il canile funziona'
«Prescrizioni rispettate e corsi per i dipendenti»

di Giacomo Guglielmone
«Il rifugio del cane non presenta carenze a livello igienico sanitario. I cani sono tutti in buone condizioni fisiche e le modalità di alimentazione sono conformi alle esigenze. Altrettanto buoni il livello di pulizia dei locali e le cure prestate agli animali». Inizia così, con una serie di messaggi rassicuranti, il rapporto redatto dal garante degli animali Emilio Olzi in merito alle condizioni del rifugio del cane, sotto sequestro dai primi di marzo a seguito dell'inchiesta che vede indagati di Cheti Nin, Maurizio Guerrini, la veterinaria Michela Butturini, le due volontarie Elena Caccialanza e Laura Grazia Gaiardi.
I primi due sono rispettivamente l'ex vice presidente e presidente dell'Associazione zoofili cremonesi (che gestisce la struttura; i vertici sono cambiati), la terza una veterinaria. L'ipotesi formulata dalla Procura della Repubblica — che ha iniziato a indagare dopo la denuncia presentata da Rosetta Facciolo — è quella che siano stati soppressi degli animali senza motivi plausibili, allo scopo di liberare posti e ottenere introiti. Si vedrà nelle prossime settimane se il castello accusatorio ha un reale fondamento. Intanto l'attività del canile deve continuare e la relazione redatta da Olzi permette di fare il punto della situazione. In merito agli aspetti gestionali il garante chiarisce che «sono già in uso i nuovi registri — uno per il canile sanitario e uno per il canile rifugio, vidimati dall'autorità sanitaria — sui quali annotare i nuovi ingressi, i decessi e altre informazioni utili nonché la modulistica per gli affidi, la consegna di animali da parte di privati e per garantire la tracciabilità. L'associazione — prosegue Olzi — ha individuato la figura di un medico veterinario per garantire assistenza medica, gestione delle emergenze e controllo delle condizioni sanitarie della struttura», il veterinario ha sistemato il locale ambulatorio e predisposto un armadio dove custodire farmaci e presidi medico-chirurgici. L'uso dei farmaci per l'eutanasia è consentito esclusivamente al veterinario, mentre l'uso degli altri farmaci è consentito al personale autorizzato dallo stesso medico attraverso prescrizioni scritte e firmate. I dipendenti hanno partecipato un mese fa a un corso di formazione presso l'ufficio di Medicina del Lavoro a Castelvetro Piacentino. Dal punto di vista della struttura da segnalare l'intervento, in collaborazione con il Comune, per adeguare gli impianti elettrici e termoidraulici. Sono stati inoltre eseguiti alcuni interventi di manutenzione sul sistema fognario. Sul fronte delle convenzioni con altri comuni, finora ci sono stati otto incontri del gruppo di lavoro. «L'amministrazione—spiega il garante — ha prorogato per l'anno in corso la convenzione scaduta in dicembre 2008 tra il Comune di Cremona e 38 comuni della Provincia per il servizio di cattura e cura degli animali randagi trovati sul territorio. Questo per garantire comunque un importante servizio ai comuni non dotati di strutture idonee. Tuttavia i comuni sono stati invitati a trovare forme alternative. Il gruppo di lavoro ha deciso di accogliere esclusivamente i cani randagi e i cani rimasti per diverse ragioni senza padrone, tanto per quanto riguarda il Comune di Cremona quanto per i comuni convenzionati: si è deciso di accogliere i cani di proprietà soltanto in casi particolarmente critici e se c'è disponibilità nella struttura». Infine il tema affidi e rapporti con il pubblico. «Si prevede — spiega Olzi — l'apertura al pubblico per 4 giorni alla settimana, 16 ore settimanali, e questo comporta la necessità di disporre di altro personale volontario o dipendente in grado di collaborare alle normali attività del canile, ma soprattutto che sia presente durante le ore di apertura al pubblico. In questo senso si sta progettando l'assunzione di nuovo personale che sarà opportunamente selezionato in funzione di specifiche competenze e attitudini a svolgere il lavoro richiesto».

RIFUGIO DEL CANE
IL BILANCIO DI 2 MESI

Cani affidati.................17
Cani ospiti della struttura deceduti........3
Cani deceduti portati alla struttura................4
Cani entrati al canile..45
Cani restituiti ai proprietari................16
Animali ospitati........... 320 cani e 80 gatti

Fonte: Comune di Cremona
Periodo in esame: dall'8 marzo al 18 maggio

Dal conto 'sbloccati' 50milaeuro
Il garante Olzi, nella sua relazione, ha sfiorato anche alcuni aspetti della gestione economico-finanziaria del canile. «Nel periodo successivo al sequestro della struttura — scrive Olzi — le spese dell'associazione sono direttamente gestite dal Comune, che provvede al pagamento delle fatture che l'associazione presenta a fronte di spese motivate e condivise dal gruppo di lavoro. Il Comune ha chiesto e ottenuto dall'autorità giudiziaria il dissequestro di 50.000 euro, che di fatto è la somma disponibile per le spese di gestione nel periodo riferito al sequestro giudiziario».

MIGLIORI SERVIZI
Nuova consulente in arrivo da Parma
E'una biologa

Per dotare la struttura di personale qualificato nella gestione delle problematiche relative al comportamento animale, durante l'ultimo incontro il garante degli animali Emilio Olzi ha presentato al gruppo di lavoro una docente di Biologia evolutiva e funzionale presso l'Università degli studi di Parma, Paola Valsecchi. «La dottoressa — spiega Olzi — si è resa disponibile a collaborare con Comune, Asl e Associazione zoofili cremonese, fornendo la propria consulenza, in un primo momento per valutare ogni singolo ospite della struttura e fornire indicazioni attendibili circa il carattere, gli atteggiamenti e in generale il comportamento. Ciò consentirà di giungere all'aggiornamento delle schede attualmente già disponibili che diventerebbero quindi uno strumento ancora più utile per le operazioni di affido, di inserimento e in generale per garantire il benessere degli animali durante la permanenza presso la struttura. Valsecchi terrà corsi di formazione, organizzati a diversi livelli, in tema di comportamento animale, ai volontari, ai dipendenti, al personale medico che opera presso la struttura ed ai nuovi soggetti che sono attualmente in contatto con l'associazione e il gruppo di lavoro per lavorare all'interno della struttura.


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