UNA Cremona - I NAS sequestrano il canile di Cremona - marzo 2009

Cronaca del sequestro del canile di Cremona operato dai NAS
Fonte: stampa cremonese


1° agosto 2009

La Provincia
sabato 1° agosto 2009

Il caso. Sovraffollamento da risolvere, sarà istituito un responsabile sanitario, in arrivo un gattile. I nuovi progetti
«Condizioni igieniche migliorate»
Ieri mattina incontro tra Comune, Nas e Asl

C’è da risolvere il sovraffollamento al canile; le condizioni igieniche sono migliorate; interventi migliorativi da prendere in tempi rapidi. E’ questo il contenuto per punti essenziali dell’incontro di ieri mattina tra Comune, Asl, Nas e il Garante del benessere del Rifugio del Cane, Emilio Olzi. Per il Comune erano presenti il sindaco Oreste Perri, l’assessore Francesco Bordi, la dirigente Tania Secchi, la funzionaria Cinzia Vuoto, per l’Asl Alessandro Scolari, per i Nas il comandante Raffaele Marongiu. L’incontro è servito a fare il punto sulla situazione del Rifugio del cane anche a seguito del sopralluogo, compiuto giovedì, da parte degli uomini del Nas. Il Rifugio del cane è gestito, in virtù di una convenzione con il Comune, dall’Associazione zoofili che si è data una nuova struttura nei vertici, dopo l’inchiesta della magistratura che ha coinvolto gli ex presidente e vice presidente, due volontarie e un veterinario. Per quanto riguarda il numero di animali presenti nella struttura è stato chiarito che sono 330 a fronte di una capacità ricettiva che va da 276 a 448 cani in base alla taglia così come da normativa regionale. Esiste pertanto una situazione di sovraffollamento che dovrà essere risolta sia favorendo le adozioni che prevenendo il fenomeno del randagismo. Dal punto di vista sanitario i Nas hanno dichiarato che la situazione igienica, all’interno del Rifugio, è nettamente migliorata rispetto al passato e che la presenza di parassiti esterni riscontrata su alcuni animali può essere considerata non allarmante, tenuto conto del periodo estivo e del trattamento preventivo in corso. Durante la riunione sono stati rivalutati gli interventi migliorativi che saranno intrapresi nell’immediato futuro: la presenza del veterinario del canile dovrà essere rafforzata attraverso l’istituzione del responsabile sanitario del Rifugio per migliorare ulteriormente il livello sanitario degli animali presenti; saranno inseriti due veterinari esperti di comportamento che si occuperanno della valutazione degli indici per una possibile adozione dei cani; l’azione di prevenzione del randagismo sul territorio, mediante la campagna di microchippatura e di sterilizzazione, sarà rafforzata sia attraverso l’intervento diretto dei veterinari dell’Asl che di veterinari liberi professionisti tramite l’Ordine; la revisione della convenzione con gli altri comuni del circondario per meglio regolamentare l’afflusso degli animali e la gestione economico finanziaria del canile; la costruzione di un nuovo canile sanitario e l’ampliamento dell’area dedicata alla sgambatura; l’accelerazione del progetto finalizzato al miglioramento delle strutture e, di conseguenza, dell’aumento della capienza, che si determinerà anche attraverso la realizzazione, in tempi rapidi, diun ‘gattile’ dove saranno trasferiti anche i gatti ora ospitati nel Rifugio. E’ in programma inoltre una campagna di comunicazione per favorire le adozioni e atteggiamenti più responsabili nei confronti degli animali. Sulla vicenda il sindaco Oreste Perri e l’assessore Francesco Bordi dichiarano: «Quello che sembra mancare tra le associazioni animaliste (Associazione zoofili e Lega in Difesa del cane, ndr), in questo momento, è un clima di distensione, che è invece auspicabile affinché chi deve lavorare all’interno del Rifugio del cane possa svolgere il proprio compito con serenità, anche perchéunatteggiamento conflittuale si riflette negativamente sul benessere degli animali». (fe. sta.)

Una dipendente da ieri sospesa Il sindaco Perri chiede che finisca la tensione tra le associazioni zoofile; ma la tregua sembra lontana. Ieri, dopo la diffida e la richiesta di chiarimenti sui rapporti con i rappresentanti della Lega per la difesa del cane (che ha sempre criticato pesantemente anche con lettere al giornale l’operato la gestione del canile), il presidente dell’Associazione zoofili ha comunicato. Con una lettera inviata anche al sindaco e alle dirigenti Vuoto e Secchi, la temporanea sospensione dal lavoro alla dipendente Rita Brunelli che così commenta:«Mi tutelerò attraverso il mio legale. Durante la vista dei Nas di giovedì io ho fatto solo quanto mi è stato chiesto dai carabinieri. Lavoro qui al canile da un anno e mezzo, mi aspettavo questa mossa». La diffida era stata inviata anche ad altri due dipendenti che non sono stati sospesi. Allontanate invece, per ragioni analoghe, tre volontarie del gattile che ieri hanno provato a ripresentarsi, con conseguente situazione di tensione risolta dall’intervento della polizia. Ora l’intervento di Perri e Bordi che chiedono a tutti un clima più disteso.


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