Cronaca del sequestro del canile di Cremona operato dai NAS
Fonte: stampa cremonese
27 novembre 2009
La Provincia
venerdì 27 novembre 2009
Canile. Tentativo di conciliazione
Dipendenti licenziati
Si cerca un accordo
Licenziati «perché abbiamo collaborato con la giustizia e perché abbiamo avuto contatti con la Lega nazionale del cane». Lo affermano tre ex dipendenti
del canile comunale, che ritengono il licenziamento illegittimo e hanno fatto causa all’Associazione Zoofili Cremonesi. Lunedì scorso, fumata nera all’Ufficio provinciale
del lavoro, dove il tentativo di conciliazione
si è risolto inun nulla di fatto. «Ciascuno
ha mantenuto le proprie posizioni. Loro
contestano il licenziamento che per noi, al contrario,
è legittimo. Ci siamo dati tempo per un
accordo transattivo», ha spiegato l’avvocato
Michele Tolomini, legale dell’associazione
presieduta da Federica Aroldi. L’accordo potrebbe
arrivare il 10 dicembre, quando Leo,
Grazia e Rita, i dipendenti licenziati il 7 settembre
scorso, con l’avvocato Adriano Panizza
torneranno all’Ufficio provinciale del lavoro.
Intanto, sul fronte penale, il pm Cinzia Piccioni
ha chiesto la proroga dell’indagine sulle
presunte uccisioni di animali a carico di Maurizio
Guerrini, ex presidente dell’Associazione
Zoofili Cremonesi, l’ex vicepresidente Cheti
Nin, le volontarie Elena Caccialanza e Laura
Grazia Gaiardi, e i veterinari Michela Butturini,
Aldo Vezzoni e Graziano Pengo. Una svolta
all’inchiesta la daranno i risultati delle autopsie
sulle 32 carcasse eseguite dal dottor Rosario
Fico, perito del gip Clementina Forleo, responsabile
della sede di Grosseto dell’Unità
specialistica di medicina forense veterinaria.
I risultati della perizia saranno illustrati all’udienza
del 12 gennaio prossimo.
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