UNA Cremona - I NAS sequestrano il canile di Cremona - marzo 2009

Cronaca del sequestro del canile di Cremona operato dai NAS
Fonte: stampa cremonese


10 aprile 2010




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La Provincia
sabato 10 aprile 2010

Presunte uccisione di animali. Intanto, la consulenza contabile non ha rilevato anomalie
Canile, depositata la perizia sulle autopsie

L’indagine sul canile segna un altro passo. Nei giorni scorsi è stata depositata la perizia relativa alle autopsie fatte sui 33 cani e due gatti trovati morti nel Rifugio del cane, sequestrato nel marzo dello scorso anno. Ora sarà fissata un’udienza (incidente probatorio), nella quale il perito Rosario Fico, dell’Istituto zooprofilattico di Grosseto, illustrerà i risultati delle autopsie disposte per verificare se gli animali siano stati soppressi senza necessità con l’utilizzo di Pentotal Sodium e Tanax.
L’inchiesta aperta dal pm Cinzia Piccioni vede indagate sette persone. Uccisione di animali, esercizio abusivo della professione veterinaria e abuso d’ufficio sono le ipotesi accusatorie mosse nei confronti di Maurizio Guerrini, ex presidente dell’Associazione zoofili cremonesi che gestiva il canile, l’ex vicepresidente Cheti Nin, le volontarie Elena Caccialanza e Laura Grazia Gaiardi, e Michela Butturini, veterinaria dell’Asl. Aldo Vezzoni, veterinario di Cremona, per l’accusa invece avrebbe firmato ricette per quantitativi ritenuti sproporzionati di Tanax e Pentotal Sodium usati per uccidere gli animai. E non avrebbe verificato il loro utilizzo. Il veterinario Graziano Pengo, di Madignano, avrebbe invece certificato la morte, mai avvenuta, di decine di animali.
Intanto, è stata depositata la consulenza tecnica contabile disposta dal pm Piccioni sul conto corrente con depositati 500 mila euro, intestato all’Associazione zoofili, dove confluivano i fondi del Comune e dei privati. Sembra che non siano state rilevate anomalie particolari.