UNA Cremona - I NAS sequestrano il canile di Cremona - marzo 2009

Cronaca del sequestro del canile di Cremona operato dai NAS
Fonte: stampa cremonese


La Provincia
martedì 24 gennaio 2012

Animalisti contro. Anche l'associazione zoofili dirà la sua: ieri valutati i fatti e lo statuto
Canile, decide il sindaco
Oggi Perri si esprime sull'accesso di Nin al rifugio

di Giacomo Guglielmone
L'Associazione zoofili cremonesi da un lato. Il Comune, o meglio, il sindaco Oreste Perri, dall'altro. Da entrambi ci si attende, per oggi, una decisione chiara, se possibile definitiva, in merito alla gran parte delle questioni sollevate nei giorni scorsi a proposito del rifugio del cane di via Vecchio Casello. In primo piano c'è l'accesso alla struttura, come volontaria, di Cheti Nin, l'ex responsabile per la quale la procura ha chiesto il rinvio a giudizio per i presunti maltrattamenti di cani. E poi le altre due questioni sollevate dalla Lega nazionale per la difesa del cane nell'esposto presentato al pm Fabio Saponara e finito, per conoscenza, sul tavolo dello stesso Perri. Prima questione: l'opportunità di revocare la convenzione con gli zoofili, che gestiscono il canile, visto che di quell'associazione hanno fatto parte alcuni degli indagati. Seconda questione: l'accesso al canile dei volontati della Lega per la difesa del cane, che - scrive il presidente Rosetta Facciolo nell'esposto - 'è stato più volte negato'. Perri interverrà con una nota ufficiale, un atto frutto delle valutazioni condotte sugli elementi evidenziati dal segretario generale del Comune, Pasquale Criscuolo. Il sindaco intende mettere i puntini sulle 'i' in merito a tutte le questioni rilevanti. L'obiettivo è forse anche quello di chiudere la partita una volta per tutte. Ieri sera, presente l'avvocato Michele Tolomini, si è svolta una riunione del Consiglio dell'associazione zoofili cremonesi. Sono stati esaminati gli ultimi sviluppi e i tratti essenziali della vicenda. L'avvocato Tolomini ha illustrato i più rilevanti aspetti statutari. Il tutto per arrivare a valutare nel migliore dei modi la presenza di Nin nella struttura di via Vecchio Casello. Dall'assocazione ci si aspettava una presa di posizione. Poi tutto è stato rinviato a oggi. Forse perché la notte porta consiglio. O forse per aspettare di conoscere la decisione del sindaco.

Norme e precedenti
Criscuolo, un week-end di lavoro per istruire il dossier del Comune
Un fine settimana all'insegna del superlavoro, quello appena strascorso, per il segretario comunale Pasquale Criscuolo, al quale in sindaco Oreste Perri ha affidato, l'altro giorno, il compito di esaminare ogni aspetto rilevante, dal punto di vista di norme e regolamenti, per quel che concerne convenzioni e modalità di accesso al rifugio del cane di via Vecchio Casello. Criscuolo - che ha indicato come "inopportuno" il ritorno nella struttura, come volontaria, di Cheti Nin - è partito, nella sua analisi dall'esposto presentato in procura dalla Lega italiana per la difesa del cane e inviato per conoscenza al sindaco, che gliel'ha subito girato.

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