Cronaca del sequestro del canile di Cremona operato dai NAS
Fonte: stampa cremonese
La Provincia
mercoledì 25 gennaio 2012
Altra riunione del consiglio dell'associazione sul caso Nin: le condizioni e le riserve
Canile, la decisone slitta a oggi Perri vuole il parere degli zoofili
Il sindaco dirà se l'ex responsabile del rifugio può entrare nella struttura
Si complica di un ulteriore passaggio il percorso che deve portare a sciogliere tutti i nodi
legati alla gestione del canile di via Vecchio Casello. Attesa per ieri, la rpesa di posizione del sindaco
Oreste Perri, una nota ufficiale, sarà formalizzata alla volta di oggi. Ultimo elemento
che vuole vagliare il sindaco è la presa di posizione, che dovrebbe essere stata assunta al
termine della riunione di ieri sera, del consiglio dell'Associazione zoofili cremonesi.
All'ordne del giorno di quel consesso, in particolare, la condotta di Cheti Nin, ex vice
presidente dell'associazione nonché ex responsabile del canile, destinataria della
richiesta di rinvio a giudizio presentata dalla procura della Repubblica (il pm è Fabio
Saponara) in merito alla vicenda dei presunti maltrattamenti sui cani. Ieri sera i membri
del consiglio dell'assocazione hanno messo una serie di punti fermi alla presenza del legale
che assiste l'associazione, l'avvocato Michele Tolomini, che ha esaminato e illustrato
la vicenda da tutti i punti di vista rilevanti alla luce di leggi, regolamenti e statuti. Una decisione
è stata presa ma non ufficializzata. E' stata però comunicata al sindaco, il quale, inserito
quell'ultimo tassello, dirà se, e a quali condizioni, Nin può varcare la soglia del rifugio del cane.
Al centro delle attenzioni c'è dunque il fatto che Nin ha ripreso a frequentare, come
volontaria, il canile. Questo non è andato giù alla 'Lega nazionale difesa del cane',
che, tramite il suo presidente Rosetta Facciolo, ha rpesentato, su questo punto e su altri, un
esposto al pm Saponara. Quella lettera, inviata per conoscenza a Perri, ha di fatto
investito il sindaco della vicenda. Per prima cosa Perri ha chiesto al segretario generale
del Comune, Pasquale Criscuolo, un esame approfondito, sul piano legale, di tutti gli aspetti del caso.
Criscuolo ha lavorato sodo nel corso dello scorso fine settimana e poi ha depositato
un dossier molto accurato. E' sulla base di quell'informativa e della presa di posizione
dell'Associazione zoofili cremonesi che Perri dirà la sua. Ci si attende una risposta anche
su altre due questioni sollevate da Facciolo. La prima è l'opportunità di revocare la
convenzione con gli zoofili, che gestiscono il canile, visto che
di quell'associazione hanno fatto parte alcuni degli indagati. La seconda riguarda l'accesso
al canile dei volontati della Lega per la difesa del cane, che, scrive sempre il presidente
Rosetta Facciolo nell'esposto, "è stato più volte negato malgrado le norme dicano che i
membri delle associazioni abbiano facoltà di entrare in quelle strutture anche al di là degli
orari di apertura al pubblico". (g.gugl.)
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