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AVANTEA
Cremona ha davvero bisogno di scienziati che continuano a usare animali (o loro parti) nella ricerca
e anzi vogliono costruire (anche con soldi dei cittadini cremonesi!) un nuovo stabulario?




Comunicato EQUIVITA: L’inaudita ciclica riproposta degli xenotrapianti Domani, 18 novembre 2011, si svolgerà a Cremona una conferenza della Fondazione Avantea - che intende ampliare l’attività con la costruzione di un nuovo stabulario - per raccogliere fondi per le ricerche. Queste avranno come obiettivo principale lo “xenotrapianto”...


Link ai nostri più recenti interventi sulle ricerche del professor Cesare Galli, del CIZ-LTR (Centro per l'Incremento Zootecnico-Laboratorio di Tecnologie della Riproduzione) di Porcellasco, Cremona - fondatore e presidente della Fondazione Avantea onlus




2011
Trapianti su animali sani. Io contesto il prof. Galli - Francarita Catelani

Gli xenotrapianti hanno rischi a lunga scadenza - Francarita Catelani

Ribadiamo la condanna alla vivisezione - Associazione Una Cremona

Attività ripetitive sugli animali: la Fondazione Avantea - Associazione UNA Cremona (Uomo-Natura-Animali)


2010
Alla Fondazione Avantea si pratica la vivisezione - Francarita Catelani

Risposta di Avantea (4 apr 2010)

Vivisezione, Avantea non ha potuto smentire - Francarita Catelani

Il maiale non può essere modello di studio per l'uomo - Una Cremona (Uomo, natura, animali)


2009
I 'modelli animali' non valgono sull'uomo - Giulia Lodigiani

Trapianto dai maiali, una scelta discutibile - Giulia Lodigiani

Maiale Ogm e clonato come cavia: diciamo no - comunicazione@unacremona.it

Basta con la vivisezione per gli esperimenti medici - Associazione Unacremona


2008
Maialini creati in laboratorio Xenotrapianti non etici e rischiosi - Giulia Lodigiani


2007
Xenotrapianti Dalle staminali risultati assai più importanti - Giulia Lodigiani

RISPOSTA DI AVANTEA
La Provincia
sabato 4 aprile 2010

Avantea, sugli animali solo pratiche cliniche

Gentile direttore,
ringrazio la signora Catelani per la cortese lettera di martedì 30 marzo che ci permette di chiarire alcuni aspetti non solo dell’attività della fondazione Avantea ma anche della ricerca scientifica in generale. L’impiego di animali nella ricerca biomedica attuale è rigidamente regolamentato sia da un punto di vista tecnico-scientifico sia etico, allo scopo di garantirne un utilizzo il più possibile ridotto attraverso una continua evoluzione delle tecniche. In pratica le operazioni alle quali potenzialmente gli animali possono essere assoggettati, anche nel caso delle ricerche della Fondazione Avantea, non differiscono dalle pratiche cliniche o chirurgiche cui noi stessi veniamo sottoposti nel momento in cui entriamo in un ospedale per effettuare analisi o ricevere cure. Certo ognuno è libero di interpretare anche un intervento di appendicite come un caso di vivisezione ma penso che se ne potrebbe discutere a lungo. Nel lasciare libertà di coscienza e di pensiero in questi ambiti, che spesso ci coinvolgono emotivamente, bisogna anche lasciare la speranza di cure migliori a chi ne ha disperatamente bisogno. Allo stesso modo coloro che ideologicamente criticano la ricerca biomedica dovrebbero essere coerenti con il loro credo e cominciare da subito a rinunciare (per sè e per i loro cari) a tutti i farmaci e le cure che vengono sviluppati sulla base di modelli animali. Come pure rinunciare a nutrirsi di prodotti di origine animale. Questo sarebbe un atto, se non altro, d’onestà intellettuale. A concludere la Fondazione Avantea ha, fra i propri scopi, proprio lo sviluppo di test tossicologici di laboratorio che possano un giorno ridurre il numero di animali che sono, per legge, attualmente richiesti per le verifiche di sicurezza delle sostanze chimiche di uso industriale (chimico-farmaceutico, cosmetico, ecc.). Questo se le ricerche potranno continuare. Nella realtà attuale tutti i farmaci che utilizziamo, per noi e per i nostri figli, sono sviluppati e preventivamente testati sugli animali: si tratta di un obbligo di legge per garantire per quanto possibile la loro sicurezza ed efficacia.

Fondazione Avantea
(Cremona)